mercoledì 9 novembre 2011

Nave alle tre e mezzo

Non scordarti la nave. 
Passa alle tre e mezzo. 
È già salito chi deve andare. 
Solo un po’ prima degli altri.

Laggiù, a largo, 
non si sentono i motori. 
Figure, piccole, s’appoggiano 
appena nel moto. 
Le loro voci lontane, 
lente nel viaggio 
allungato, portato 
nel blu. 
In alto o in basso è indifferente.

Dovrebbe esserci qualcuno 
come noi – 
con una pietra in mano, 
fredda, liscia e dura.
Dalla nave non la può gettare, 
sulla terra non poteva stare.

Aspettava forse cadesse in quel blu 
affondasse nell’onde 
tra tanti segni finiti.

Eva Taylor




Nessun commento:

Posta un commento